Il 17 giugno è stato presentato, presso la Camera dei Deputati, un disegno di legge d’iniziativa del deputato leghista Giuseppe Paolin ad l’oggetto: “modifiche al codice penale in materia di occupazione abusiva di alloggi pubblici o privati, di cui si allega copia.

La motivazione che ha spinto il deputato a presentare questo disegno di legge nasce dalla vicenda dell’occupazione abusiva di un’abitazione, da parte di una immigrata clandestina, a Monastier, occupazione che si è protratta per ben 9 mesi e si è risolta il 26 aprile 2021 solo perché i Carabinieri hanno prelevato l’immigrata in quanto clandestina e non certo per il reato di occupazione abusiva. Purtroppo è sorto spontaneo il dubbio che il “lieto evento”, anche se tardivo, sia stato propiziato dal clamore mediatico dato dalla trasmissione di Rete 4 “Fuori dal Coro”.

Approfondendo il problema dell’occupazione abusiva di alloggi, è emerso, con sconcerto dell’on. Paolin, che la stessa viene effettuata anche in alloggi regolarmente abitati da residenti, titolari di regolare contratto d’affitto o proprietari dello stesso, che si vedono di fatto derubati delle proprie abitazioni,  ritrovandosi per strada, spogliati di tutti i loro beni, compresi i ricordi  affettivi di una  vita rimasti all’interno dell’alloggio occupato.

Spesso, a subire queste angherie, purtroppo, sono soggetti deboli  quali persone anziane che, al rientro nel proprio alloggio,  ad esempio dopo un ricovero in ospedale o di ritorno dopo una visita ai propri figli, si ritrova con la serratura di casa sostituita e con l’alloggio occupato (questo avviene soprattutto negli alloggi popolari).

Per cercare di sopperire a quanto sopra esposto il Deputato Paolin ha introdotto, con il disegno di legge in argomento, l’articolo art. 633 – Bis  con il quale si prevede per le persone che si macchiano di tale reato, la reclusione da un mese a due anni e una la multa  da 1000 a 5000 euro inoltre, poiché lo scopo primario della proposta di legge è di tutelare i soggetti più deboli, quali, persone con più di 65 anni, o disabili o affette da una grave patologia, tale articolo stabilisce  chi occupa  un alloggio appartenente ad uno di tali soggetti  avrà la pena aumentata di un terzo.

Gli ultimi due commi, comunque, prevedono che “qualora l’occupante abusivo di un alloggio  non lo rilasci entro 48 ore dalla querela in caso di alloggio pubblico, o dalla denuncia alla Procura della Repubblica in caso di un alloggio privato, la polizia intervenga senza indugio e senza attendere il provvedimento di un giudice.

L’auspicio del Deputato Giuseppe Paolin, ritenendo che il disegno di legge vada a tutelare le persone per bene, ma soprattutto  i soggetti più deboli soggetti alle maggiori vessazioni trovi un ampio consenso tra tutti i parlamentari, indipendentemente dall’orientamento politico. Tra l’altro, visto che la maggior parte degli alloggi occupati sono di proprietà  pubblica, verrebbe dato un segnale importante a favore delle tante persone oneste che vi abitano.